Qual’é la differenza tra mutuo e finanziamento?
Tra gli effetti dell’inflazione in costante aumento ed i recenti rincari del costo delle bollette, talvolta si è alla ricerca di soluzioni per disporre di maggiore liquidità ed affrontare le spese sempre più alte che si presentano ogni mese.
In quest’ottica, ci si chiede quale sia la differenza tra mutuo e finanziamento. Due strumenti che molto spesso vengono confusi e sovrapposti, ma che invece presentano difformità non trascurabili per chi li richiede.
La base di partenza è la stessa: un cittadino si rivolge ad un istituto di credito per richiedere una somma di denaro in prestito. Ed è proprio sulla quantità che notiamo le prime differenze.
Generalmente per un finanziamento vengono concesse cifre non superiori a 75/100 mila euro, che possono anche raggiungere i 150/200 mila se l’accordo è propedeutico all’acquisto di un’abitazione. Per un mutuo, invece, il ragionamento viene fatto in maniera opposta: al posto di un limite massimo, viene fissata una soglia minima (compresa tra i 30 ed i 50 mila euro) sotto la quale la banca non si impegna a garantire al beneficiario l’apertura del prestito. Al contrario il margine di guadagno risulterebbe troppo basso, a fronte dei rischi di perdita della somma che non possono essere esclusi a priori.
Essendo vincolato all’acquisto di una casa di proprietà, il mutuo è uno strumento di medio-lunga durata mentre il finanziamento (che non prevede per forza la compravendita di un alloggio) risulta avere una prospettiva medio-corta.
Di solito, i tassi d’interesse sui mutui sono molto più vantaggiosi rispetto a quelli dei finanziamenti. La logica è quella dell’investimento massiccio di lunga durata, se si forniscono garanzie tali da poter accendere un mutuo per l’acquisto di un immobile da centinaia di migliaia di euro, ecco che il costo del prestito sarà più sostenibile per il richiedente rispetto a quelli per un finanziamento.