Le agevolazioni per il mutuo prima casa
Comprare la prima casa spesso è una decisione che si accompagna alla richiesta di un mutuo. In questo contesto è importante considerare che se si tratta effettivamente dell’acquisto di quale che sarà l’abitazione principale si avrà diritto ad una serie di importanti agevolazioni fiscali e particolari condizioni dalle banche per il cosiddetto, mutuo prima casa.
Le agevolazioni per il mutuo prima casa sono pensate per andare incontro alle esigenza di coloro che normalmente posso riscontrare maggiori difficoltà nell’accesso ad un credito extra. I destinatari più ricorrenti possono essere giovani coppie, nuclei familiari con un solo genitore e un figlio a carico o giovani lavoratori.
Il vantaggio di questa tipologia di mutuo non è tanto nell’applicazione di tassi di interesse inferiori rispetto a quelli presenti sul mercato ma quanto l’accesso a finanziamenti che superano l’80% del valore della casa, fino ad arrivare al 100% con piani di ammortamento più favorevoli.
La possibilità di accedere a tali agevolazioni è strettamente collegata al concetto di “prima casa” che può non coincidere necessariamente con la prima abitazione acquistata dal proprietario. Questi però ha l’obbligo di dover trasferire la propria residenza lì entro 18 mesi per poter utilizzare il bonus prima casa, a meno che non sussistano contingenze specifiche.
I principali i vantaggi fiscali sono la riduzione dell’IVA, dell’imposta di registro, di quella ipotecaria e di quella catastale, variabili per entità da caso a caso.
Inoltre, in sede di dichiarazione dei redditi, il proprietario che ha acquistato una prima casa facendo ricorso a un mutuo potrà accedere alla detrazione degli interessi passivi dell’Irpef del 19 % di una base imponibile massima di 4.000 euro, pari cioè a 760 euro.
Coloro che acquistano casa da un soggetto privato, si vedranno corrisposta una riduzione dell’imposta di registro dal 9% al 2%, che si calcola in base al valore catastale dell’immobile. L’imposta catastale e l’imposta ipotecaria sono fissate in questo casi a 50 euro ciascuna.
Chi invece acquista una prima casa da un’impresa che applica IVA vedrà un’imposta applicata al 4% anziché al 10% sul prezzo dell’immobile, mentre l’imposta di registro, quella ipotecaria e quella catastale sono fissate a 200 euro ciascuna.