Superbonus: stop alle deroghe e spalma-crediti obbligatorio

Superbonus: stop alle deroghe e spalma-crediti obbligatorio

Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato l’obbligo di spalma-crediti su dieci anni e lo stop alle deroghe al blocco delle cessioni.

“Il Governo si assumerà la responsabilità presentando un suo emendamento,” ha dichiarato il Ministro, escludendo qualsiasi considerazione per emendamenti parlamentari di ampliamento o deroga. Approfondiamo questo tema tramite un articolo di Immobiliare.it News.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha chiarito la posizione del Governo in merito al decreto-legge Superbonus. Dopo il suo intervento in commissione Finanze al Senato, ha annunciato che il Governo presenterà un proprio emendamento, assumendosene la responsabilità, mentre gli emendamenti parlamentari che propongono ampliamenti o deroghe non saranno presi in considerazione. La misura dello spalma-crediti, inoltre, “non sarà una possibilità, ma un obbligo,” ha sottolineato Giorgetti.

Le misure annunciate puntano a razionalizzare il regime dei crediti del Superbonus, distribuendoli su un periodo di dieci anni, e a mantenere fermo il blocco delle cessioni, confermando la posizione ferma del Governo sulla gestione della misura. Il Ministro si è anche soffermato sulla proposta di Bankitalia di fermare il Superbonus prima della scadenza: “sarebbe stata gradita se fosse stata fatta magari nel 2022, nel 2023, o nel 2021: arriva nel 2024 quando il Governo sta già procedendo in questa direzione.” La Banca d’Italia, durante recenti audizioni, aveva suggerito la possibilità di un blocco completo del Superbonus se anche il decreto 39/2024 dovesse fallire nel raggiungere i suoi obiettivi.

Spalma-crediti su dieci anni

“Spalmare i crediti su dieci anni – ha spiegato Giorgetti – non sarà una possibilità, ma un obbligo.” Il riferimento è allo strumento già utilizzato in passato per consentire ai contribuenti di allungare il periodo di utilizzo sia delle detrazioni che dei crediti d’imposta del Superbonus. Attualmente, questo strumento non è più attivo e diversi parlamentari hanno proposto emendamenti per rimetterlo in funzione, ma tutti con un approccio volontario. Invece, il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta lavorando su uno strumento obbligatorio, volto ad alleggerire il carico del debito nel 2024 e negli anni successivi, distribuendo il peso finanziario nel tempo.

Stop alle deroghe

Giorgetti ha poi escluso possibili nuove deroghe al blocco delle cessioni: “Gli emendamenti parlamentari di ampliamento delle deroghe non saranno presi in considerazione,” ha dichiarato. Questo riguarda principalmente le proposte a favore del Terzo settore e per l’accesso al bonus barriere architettoniche. Diverse proposte puntavano ad ammorbidire il blocco delle cessioni imposto dall’esecutivo a fine marzo.
Resta però incerta la situazione delle zone sismiche, dove si ipotizza un allargamento dell’elenco delle Regioni ammissibili alle deroghe, mantenendo invariati i costi.