Tutti i tipi di ipoteca e cosa sapere
Si chiama ipoteca la garanzia che il creditore ha diritto di ricevere a fronte di un finanziamento, per tutelarsi da eventuale inadempienza da parte del debitore.
Nel caso di acquisto di un immobile con mutuo ipotecario, il pagamento delle rate del mutuo è garantito dall’ipoteca sull’immobile, solitamente lo stesso immobile oggetto della compravendita.
Come si iscrive un’ipoteca?
L’ipoteca è un atto che si formalizza in presenza di un notaio nella forma di atto pubblico, attraverso l’iscrizione nei pubblici registri.
L’ipoteca assume validità solo dopo avvenuta iscrizione ai registri di competenza del territorio in cui è situato l’immobile.
In termini giuridici, si dice che deve esserci pubblicità costitutiva ai fini della sua validità.
Perché si iscrive ipoteca
L’iscrizione ipotecaria garantisce:
- il diritto al creditore di procedere all’espropriazione dell’immobile concesso in garanzia, se il debitore non pagasse una o più rate;
- che il debitore d’altra parte potrà disporre subito della casa acquistata con mutuo e che, una volta estinto regolarmente il mutuo, potrà procedere alla cancellazione dell’ipoteca dai pubblici registri, che secondo quanto stabilito dal Decreto Bersani sarà un atto a carico della banca.
Come iscrivere un’ipoteca
Per l’iscrizione dell’ipoteca occorre presentare la cosiddetta nota d’iscrizione insieme ai documenti del prestito, come ad esempio il mutuo. La nota deve evidenziare:
- dati anagrafici delle parti contraenti;
- dati identificativi dell’immobile;
- somma per la quale si iscrive l’ipoteca;
- dati relativi al finanziamento, compreso il valore del tasso di interessi.
L’ipoteca ha una validità di 20 anni: per i mutui di durata superiore ai 20 anni, l’iscrizione dovrà essere rinnovata e sarà il creditore a rinnovare l’iscrizione ipotecaria, prima della sua scadenza. Quando il mutuo sarà completamente estinto, si dovrà procedere alla cancellazione dell’ipoteca.
Come si cancella l’ipoteca?
Al termine delle rate pagate del mutuo, sarà la banca a dare il via libera alla cancellazione dell’ipoteca. La legge Bersani del 2007 prevede che sia la banca stessa ad attivarsi per l’atto di cancellazione dell’ipoteca senza esborso da parte del debitore.
Esistono, inoltre, altre due vie per poter effettuare la cancellazione dell’ipoteca: attraverso la firma di un atto notarile o mediante ordinanza del giudice.
Cosa vuol dire ipoteca di primo grado?
L’ipoteca si definisce di primo grado, se risulta essere la prima ipoteca iscritta a registro.
L’ipoteca si dice di secondo, terzo o quarto grado, se risultano altre ipoteche precedentemente iscritte.
Quanti tipi di ipoteche esistono?
Il Codice Civile stabilisce tre forme di ipoteca:
- Ipoteca legale. Questa forma di ipoteca è la meno diffusa e viene richiesta dal venditore all’atto della vendita di un immobile. In questo modo, il venditore ottiene una concreta garanzia rispetto al pagamento dovuto dal compratore, nel rispetto di quanto stabilito nella scrittura privata.
- Ipoteca giudiziale. Viene richiesta dal giudice in favore di un creditore, solitamente nei casi in cui sia richiesto il recupero forzato di un credito.
- Ipoteca volontaria. La più comune che si chiede in fase di mutuo ipotecario per l’acquisto di un immobile. Per essere valida, l’ipoteca deve essere superiore della metà del valore ricevuto in prestito. Esempio pratico: se si accende un mutuo di 90mila euro l’ipoteca avrà un valore di minimo 135mila euro.